Disordini da accumulo lisosomiale e interessamento cardiaco
I disordini da accumulo lisosomiale ( LSD ) comprendono un gruppo di malattie causate da una deficienza di enzimi lisosomiali, trasportatori di membrana o altre proteine coinvolte nella biologia lisosomiale.
I disturbi da accumulo lisosomiale derivano da un accumulo di substrati specifici, a causa dell'incapacità di scinderli.
Le malattie sono classificate in base al tipo di materiale che viene accumulato; ad esempio, disordini di accumulo lipidico, mucopolisaccaridosi e glicoproteinosi.
La cardiopatia è particolarmente importante nelle malattie da accumulo di glicogeno lisosomiale ( malattia di Pompe e Danon ), mucopolisaccaridosi e glicosfingolipidosi ( malattia di Anderson-Fabry ).
Possono essere osservate varie manifestazioni della malattia tra cui cardiomiopatia ipertrofica e dilatativa, malattia coronarica e malattie valvolari.
Le biopsie endomiocardiche possono svolgere un ruolo importante nella diagnosi di queste malattie.
Le caratteristiche microscopiche insieme a test ausiliari aiutano nella diagnosi di questi disturbi.
La diagnosi è ulteriormente confermata sulla base di analisi genetiche enzimatiche e molecolari.
Evidenze emergenti suggeriscono che la terapia sostitutiva con enzimi ( ERT ) migliora sostanzialmente molte delle caratteristiche della malattia, compresi alcuni aspetti del coinvolgimento cardiaco.
L'identificazione di questi disturbi è importante per la disponibilità della terapia enzimatica sostitutiva, della necessità di uno screening familiare, nonché di una adeguata gestione e consulenza del paziente. ( Xagena_2018 )
Nair V et al, Cardiovasc Pathol 2018; 39: 12-24
Xagena_Medicina_2018