Morbilità e ridotta aspettativa di vita per i pazienti con neurofibromatosi di tipo 2


La neurofibromatosi di tipo 2 è una patologia che predispone ai tumori caratterizzata dallo sviluppo di schwanomi e meningiomi multipli.

La prevalenza ( inizialmente stimata a 1:200.000 ) è di circa 1:60.000.

Gli individui affetti inevitabilmente sviluppano schwanomi che in genere interessano entrambi i nervi vestibolari e portano a perdita dell’udito e sordità.

La maggior parte dei pazienti si presenta con perdita dell’udito che è generalmente unilaterale al momento dell’insorgenza e potrebbe essere accompagnata o preceduta da ronzio.
Gli schwanomi vestibolari possono anche causare capogiri e squilibrio come primi sintomi, mentre la nausea, il vomito o le vere vertigini sono sintomi rari, ad eccezione delle fasi avanzate della malattia.

Gli altri tumori principali sono schwanomi dei nervi cranici, spinali e periferici; meningiomi sia intracranici ( incluso il meningioma del nervo ottico ) e intraspinali e alcuni tumori di basso grado del sistema nervoso centrale ( ependimomi ).

Le caratteristiche oftalmiche sono anche prominenti e includono ridotta acuità visiva e cataratta.

Circa il 70% dei pazienti con neurofibromatosi di tipo 2 presenta tumori della pelle ( lesioni intracutanee simili a placche o tumori nodulari sottocutanei più profondi ).

La neurofibromatosi di tipo 2 è una sindrome di predisposizione al tumore, ereditaria di tipo dominante, causata da mutazioni nel gene NF2 sul cromosoma 22.

Più del 50% dei pazienti rappresentano nuove mutazioni, e ben un terzo sono mosaico per le mutazioni che causano la malattia.

Benchè le mutazioni che troncano la proteina ( nonsenso e frameshift ) siano i più frequenti eventi germinali e siano causa di una malattia più grave, sono comuni anche delezioni singole e multiple di esoni.

Una strategia per l’identificazione di queste ultime è fondamentale per un’analisi sensibile.
La diagnosi si basa su studi clinici e di neuroimaging.

Il test genetico presintomatico è parte integrante della gestione delle famiglie con neurofibromatosi di tipo 2 ed è possibile anche la diagnosi prenatale e quella genetica pre-impianto.

La principale diagnosi differenziale della neurofibromatosi di tipo 2 è la schwanomatosi.

La neurofibromatosi di tipo 2 rappresenta un problema di difficile gestione e la maggior parte dei pazienti va incontro a morbilità e ridotta aspettativa di vita.

La chirurgia rimane il focus dell’attuale gestione benchè abbiano un ruolo anche il watchful waiting con sorveglianza attenta e, occasionalmente, trattamento con radiazioni.

La prognosi è influenzata negativamente dalla giovane età all’insorgenza, da un numero maggiore di meningiomi e dalla presenza di mutazioni troncanti.

In futuro lo sviluppo di terapie farmacologiche mirate che agiscono a livello genetico potrebbero portare a grandi miglioramenti in questa condizione devastante. ( Xagena_2009 )

Evans DG, Orphanet J Rare Dis 2009; 4:16



Link: MedicinaNews.it

MalRar2009 Onco2009 Neuro2009