Obesità da deficit del recettore della melanocortina 4


Il deficit del recettore della melanocortina-4 ( MC4R ) è la forma più comune di obesità mendeliana fino a oggi identificata.
La prevalenza nella popolazione generale è probabilmente di circa 1/2.000.

Il deficit di MC4R è caratterizzato da obesità grave, aumento della massa corporea magra, della densità minerale dell'osso e della crescita lineare nella prima infanzia, iperfagia nel primo anno di vita, iperinsulinemia grave e mantenimento della funzione riproduttiva. MC4R è un recettore associato alla proteina G, implicato nel percorso del segnale ipotalamico leptina-melanocortina.

L'attivazione di MC4R contribuisce a mantenere l'omeostasi energetica e si associa alla soppressione della fame.

Il deficit di MC4R viene trasmesso come carattere co-dominante, con espressione e penetranza variabili nei diversi gruppi etnici. La maggior parte dei pazienti descritti finora sono portatori di mutazioni eterozigoti del gene MC4R ( 18q22 ). Sono stati descritti rari casi omozigoti, che presentavano un fenotipo più grave. Tuttavia è stato osservato un paziente omozigote con assenza della funzione di MC4R e iperinsulinemia.

La prevalenza delle mutazioni di MC4R è stata stimata tra 0,5 e 1% degli obesi adulti ( indice di massa corporea [ BMI ] maggiore di 30 ), con livelli più elevati nelle popolazioni con obesità grave a esordio infantile e variabilità tra i diversi gruppi etnici.

La maggior parte dei casi di deficit di MC4R descritti finora sono stati identificati attraverso lo screening genetico su estesi campioni di pazienti obesi. La diagnosi può essere suggerita dai segni clinici della malattia e confermata dall'individuazione di una mutazione di MC4R.

Al momento non esiste alcun trattamento specifico per il deficit di MC4R, ma in futuro lo sviluppo di piccole molecole antagoniste di MC4R potrebbe rendere disponibili trattamenti altamente efficaci per questa malattia.

Analogamente alle altre forme di obesità, la prognosi dipende dalle complicazioni alle quali possono andare incontro le persone obese, come le malattie cardiovascolari, i carcinomi e il diabete tipo 2. ( Xagena_2007 )

Fonte: OrphaNet, 2007

Xagena_Medicina_2007